Martirio
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Roma, 23 marzo 1944 All’alba ci conducono fuori. Qualcuno di noi lo gettano in terra, lo calpestano, gli sferrano colpi in testa con i tacchi. Ridono e hanno i volti arrossati dal freddo e dal bere. Sono stati svegli tutta la notte ad ubriacarsi per trovare il coraggio di farlo, quello che stanno per fare.Passiamo…
