Perché hai una bocca così bella
Piccola e gioiosa, al ridere rotonda…
Piccola nuca bionda, sopra le spalle tenere
E le mani curiose d’ogni cosa
E perché quegli occhi accesi, le ciglia come lunghe ali d’uccello…
Perché dunque ogni cosa attorno a te, odorosa, pare che venga giù dal paradiso.
Intonsa, pura e lucente vedo la tua anima per ogni dove e le tue cose sparse dintorno mi fanno da promessa che tornerai la domenica ad accarezzare le piccole foglie con me e a dire che no, alle piante non si fa male.
E dicendolo con gli occhi dei cerbiatti ci crederemo tutti. Perché questa innocenza vera, intoccabile, palese, ferisce noi che ormai l’abbiamo persa.
Perciò ci porti luce. Tu, la conduci.
(A mio nipote Elia)

