I Miti

Quello che una volta credevo fiaba è diventato dura realtà!

Il mio adorato nonno era un fascista senza il coraggio di dirlo apertamente. Quelle verdi colline digradanti soltanto selve presto abbandonate. La dolce fata che le mie giornate colorava, una scaltra ninfomane bugiarda. Non è restato nulla! Nemmeno la soddisfazione di vedere i colpevoli morire. Loro sono sempre là, trionfanti.

Il mondo continuerà ad essere un gran cesso, una latrina aperta ed io, ad un certo punto più nessuno: grigia poltiglia al vento.

Così! Puff…

Censura del “piffero”

Ebbene sì: una delle più magnificenti opere dell’ingegno artistico umano, la Creazione dalla Cappella Sistina del vaticano è censurata sui social. Per “decenza” e per non offendere qualche centinaia di migliaia di bacchettoni ad Adamo hanno piazzato la banda bianca sul pisello!
Molto probabilmente nelle didascalie d’ora in avanti si ometterà parte del nome del sito e si chiamerà solo “Sistina”… non mi stupirebbe.
Vi ricordate quando qualche decennio fa vi mettevate a ridere di quelli che avevano piazzato le foglie davanti agli attributi delle sculture classiche? Ora questo non vi stupisce e pur di non essere bannati dai social mettete le mutante alla Maya Desnuda!
Non mi stupirò più di nulla. Si sbandiera libertà di espressione in ogni dove ma di anno in anno la cinghia si stringe sempre di più. Dove ti giri ci sono telecamere e quello non è sconcio. Abbiamo per membro di Governo come Salvini e quello è normale…
Avanti tutta! Come direbbero i marinai di un vascello, seppur sfasciato e che imbarca acqua da tutte le parti…


La creazione di un Adamo asessuato

Elogio della solitudine

Ieri passeggiando nella folla di una manifestazione paesana mi sono reso conto di essere estraneo a tutta quella gente e ancora di più, estraneo alle persone che erano con me e che conosco e che mi conoscono. A parte che occorrerebbe capire bene cosa significa “conoscersi”.
La maggior parte delle volte si tratta di una frequentazione banale che si basa sullo scambio di opinioni da piazza di paese e dove solo uno dei due soggetti parla mentre l’altro supinamente ascolta, intervallando dei “sì certo” a dei “Beh, è chiaro”.
La conoscenza al massimo può arrivare a sé stessi. Perlomeno la consapevolezza di sé, che è già tanto difficile da raggiungere. Se fossimo perfettamente coscienti di noi sapremmo che l’esistenza, la morte, il dolore alla fine non sono che percorsi che uno si trova a percorrere da solo.
Dovrei affrontare uno studio sociologico che non sono minimamente in grado di sostenere, ma il gruppo “umano” è nato per scopi di difesa e perché in tanti era più facile andare a caccia e procacciarsi prede. Ora non è più necessaria questa “unione in gruppo”. Altrimenti non staremmo tutto il giorno davanti al nostro smartphone ignorando tutto ciò che è esterno al nostro microcosmo.
Soli si sta benissimo. Non vi fate incantare da quelli che sostengono “l’unione delle anime”, la “comunione dello spirito”.
O sono wedding planners o sono preti.

Isola d’Elba (2017) @crphoto64