Quello che una volta credevo fiaba è diventato dura realtà!
Il mio adorato nonno era un fascista senza il coraggio di dirlo apertamente. Quelle verdi colline digradanti soltanto selve presto abbandonate. La dolce fata che le mie giornate colorava, una scaltra ninfomane bugiarda. Non è restato nulla! Nemmeno la soddisfazione di vedere i colpevoli morire. Loro sono sempre là, trionfanti.
Il mondo continuerà ad essere un gran cesso, una latrina aperta ed io, ad un certo punto più nessuno: grigia poltiglia al vento.
Così! Puff…