Piove a stille nell’aria. Minuscoli baci dati alla terra.
Tra pulviscoli di nebbia a tratti aperta e braccia subito serrate.
Capricci tra i capelli queste gocce. E cantando vola il vento dell’Appennino che ancora porta il ciuffo di una molle neve.
Grigia e celeste nuvolaglia sul sommo delle colline. Sonno che ti attanaglia e desiderio insieme, di volare verso Primavere.