Verde incolto e strisce di cantiere, muri sbrecciati e umidità che sale, finestre sui cortili e un bimbo, da solo , che lancia verso la quercia un sasso e poi si pente. Là a ponente smettono le nubi. Incontrano il limitar del mare mentre di qui, sui colli, stagnano e si contorcono, piangendo gocce gialle.
Ho fatto il mio dovere. Ho camminato. Forse una minima parte di me va già cambiando e forse è già visibile ma temo che a lungo andare, le rive lontane e la risacca loro siano più forti e i gorghi, a largo, vengano a chiamarmi.