Estate
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Luogo aperto ed ascoso, di acqua dolce e salata, fatto un po’ dal mare e un poco dalla neve. Edificato su viottoli e sterrati che lasciano intuire corsi d’acqua improvvisi, impervie salite e nebbie inaspettate ed improvvisi fortunali. Si fa nera all’improvviso la montagna, fino a poc’anzi verde e serena e i paesi sulle pendici…
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Aiuole chiuse da cinte di rose e rose più in alto a far ombra alle aiuole. Putti di bosso che dormono al Sole dopo la pioggia dei giorni passati. Mura biancastre sulle quali arrampica una edera instancabile; il folto che s’apre d’improvviso su slarghi di colonne e bifore, dove cresce libera la lantana arancio. L’erba…
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Sotto intrichi vergini, spezzoni di ramaglie, foglie ancora tenere in mezzo a tante vizze ed echeggiando il canto di cicala, l’ombra sta in agguato, sonnolenta di vapori che salgono da terre mai bagnate, mentre nasconde vite a centinaia che sfuggono il calor di vetro fuso, senti vibrare un mondo sotto i bossi, tra il torto…
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Ognuna di queste sere potrebbe essere la sera definitiva. Tengo tutte le finestre aperte sui diversi affacci. Non si leva un solo refolo di vento, ma i cani non smettono mai di abbaiare. La solitudine li strugge e chiamano e chiamano altri loro simili ai quattro punti cardinali. Qualcuno risponde; qualcuno tende le orecchie ma…
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La prima cosa che accade, con l’arrivo dell’estate, perlomeno a me che sono ipocondriaco è l’acuirsi dell’udito. Mi giungono rumori remoti e indistinti. Cigolare di cancelli, abbaiare disperato di cani lontanissimi e insalvabili, motori di macchine talmente veloci che frusciano sulle strade come a solcar le acque i motoscafi. E questo tappeto rumoroso invece di…
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Da sempre ti conosco (il tuo beige e il tuo blu) e da sempre attendo quei 5 minuti fissi di ritardo con cui inizi ogni cosa. Riconosco ogni piega del tuo sorriso (fissato da vicino o da lontano). So di te le ore e i minuti. So il sapore, il dolce e il salato del…
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Falò
Amicizia, Amore, Autunno, Diario, Estate, Giovinezza, Malinconia, Mare, Natura, Parole, Quiete, Ricordi, Ricordo, riflessioni, sandroamici, Scritti, Terra, UmanitàSi organizzavano falò presso la riva. Io portavo la musica e cambiavo i dischi; gli altri amoreggiavano alla luce delle fiamme che alle due di notte erano già una molle poltiglia avvolta dall’umidità dell’aria marina. Il mio ribrezzo per le cose di massa si estendeva anche alla pratica del limonare. Lo facevano tutti e allora…
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E canta la cicalae onde e ondepiogge fitte e finite in frettale gettano giù dai rami secchi.Quando canta la cicala il mondo ferma.Si ferma il vento e pure la frescuradavanti al bivio si blocca il pavido, ha paurasi fermano le macchine senza spiegazionee restano aperti gli usci di una spanna.Eppur non passa un refolo di…
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Quali sono le qualità dell’estate?Ditemene una sola. Corpi che secernono. Non fanno in tempo a rinfrescarsi che subito ricominciano a gettar fuori miasmi e vapori, puzza, afrori cavallini.Stamattina, dopo una notte da “fettina panata”, trascorsa a girarmi nel letto senza peraltro trovare requie, mi sono alzato con una narice, una sola, che letteralmente gocciolava vapore.Ho…
