Passione
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Quali grandi eventi storici ricorda? Ricordo un’epoca di movimento. Era movimento musicale, di pensiero, politico. Ho avuto la fortuna di vivere gli anni ‘70: anni terribilmente complessi ma anche profondamente affascinanti. Si aveva come l’impressione di vivere su di una grande onda mossa da una sotterranea corrente potentissima, che trascinava con sé milioni di persone…
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Qual è il tuo hobby o passatempo preferito? Ci sono stati tempi migliori. Per fotografare e scrivere mi occorrono motivazioni forti, visto che non ho il talento. Non ho mai potuto separare “umanità”, “solidarietà” e “consapevolezza” dalla scrittura e dalla fotografia. Ma dove sono finite queste “peculiarità umane?”. Non ho più fiducia né speranza nella…
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Viaggiano in terra, sono scritte in cielo, ma sono consolatorie e riposanti, a saperle tra le nostre braccia e i nostri cuori, perennemente accesi. Non sono dette ma sono di morbida roccia; fanno silenzio e gridano, danzano ed amoreggiano nelle ore. Non restituiscono mai un senso di vuoto. Suonano serene e celestiali, quando non sono…
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“Cosa prendiamo” chiedeva mio padre. Non lo faceva con la supponenza del padre costretto ad accontentare la golosità del figlio. In lui c’era la voglia di avere e soprattutto di condividere con noi quello che lui non aveva potuto avere da bambino e da ragazzo. Lo immagino quando da militare passava magro con la bustina…
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Le cose iniziano ma non finiscono; così come le storie. A volte cominciano in modo tumultuoso, arrembante e vorticoso. Ma poi sono destinate a non finire; tutte, invariabilmente. C’è un vento nella nostra testa che continua a vorticare, sottile ed invisibile, come quello che di notte, in estate, si libra dai monti. Questo fanno le…
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Aggiungi un titolo tu, perché credo di non essere più in grado di percepire e concepire nel modo giusto quello che ho visto (saranno stati 5 minuti) prima che il treno partisse.Erano le tre di un pomeriggio napoletano viscoso. Un caldo opprimente che era alleviato soltanto dalle folate che arrivavano alla fine della banchina. Un…
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Tu parlavi ed io ascoltavo. Non era quello tuo un parlare come fanno tutti. Era un continuo andare e venire d’onda; un piacevole andare come, poco dopo che è calato il Sole, rimane una lama ghiacciata sull’orizzonte marino. Qualcosa di indescrivibile.Le tue mani, che ad un certo punto presero le mie, s’accorsero del mio timore…
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Non parlerò più con nessuno. Un saggio silenzio si impossessi dunque delle persone. Tacciano interi paesi, regioni. Tacciano gli Stati. Tutto questo parlare che diventa indistinto brusio: una Babele che non vuole arrivare al cielo. Quando noi due stiamo in silenzio sono altre cose di noi a parlare. Sono le dita, le ombre delle tue…
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Descrivi un semplice gesto che fai che porta gioia nella tua vita. Sembra niente. L’attimo prima che qualcosa accada, il mentre e il dopo, quando sai che quel frammento di vita che hai fermato, irripetibile, unico, oramai trascorso, è nel rullo della tua macchina e potrai farne ciò che vuoi. Cercare di renderlo così com’è…
