Quiete
-
Sono le farfalle dei ricordi quelle che vanno a sbattere contro i vetri? Bianche, impalpabili, così fragili… le guardo per un attimo e il dolore si interrompe, come se concedesse una carezza prima di ricominciare a stridere. Volano in una stanza bianca, con una sola luce accesa. Nel letto riposa un uomo moribondo. Nei pressi…
-
Gli uomini e le cose, vilipesenon hanno più senso gli uni per le altre,C’è solo un grande silenzio da qui fin giù alla piazza,dove era un gran vociare, ora c’è solo il lamento della notte.Lo zampettio dei gatti, sul selciatomi dice che sono ormai le due.Si amano e si sfuggono,proprio come fa chi si ama…
-
Luogo aperto ed ascoso, di acqua dolce e salata, fatto un po’ dal mare e un poco dalla neve. Edificato su viottoli e sterrati che lasciano intuire corsi d’acqua improvvisi, impervie salite e nebbie inaspettate ed improvvisi fortunali. Si fa nera all’improvviso la montagna, fino a poc’anzi verde e serena e i paesi sulle pendici…
-
Sotto intrichi vergini, spezzoni di ramaglie, foglie ancora tenere in mezzo a tante vizze ed echeggiando il canto di cicala, l’ombra sta in agguato, sonnolenta di vapori che salgono da terre mai bagnate, mentre nasconde vite a centinaia che sfuggono il calor di vetro fuso, senti vibrare un mondo sotto i bossi, tra il torto…
-
Quanto è emozionante scoprire che anche questo luglio piatto ed azzurro è capace di imbizzarrire di colpo, con questo fresco inatteso che scongiura i karaoke e le feste all’aperto e i bambini belanti con il microfono e le casse bluetooth a tutto volume… È inconsueto ormai, in stagioni imperterrite, vedere il cielo rannuvolato, incline alla…
-
Descrivi uno dei tuoi momenti preferiti. A Napoli la sera il selciato rovente rimanda il calore del giorno. Dai negozietti a margine, senza marciapiedi innanzi, il languido lucore dei dolci ricoperti di glassa, lo schietto vociare dei ristoratori sotto pergole d’edera che danno sollievo. Napoli città pigra che di sera si desta ma piano, senza…
-
Non parlerò più con nessuno. Un saggio silenzio si impossessi dunque delle persone. Tacciano interi paesi, regioni. Tacciano gli Stati. Tutto questo parlare che diventa indistinto brusio: una Babele che non vuole arrivare al cielo. Quando noi due stiamo in silenzio sono altre cose di noi a parlare. Sono le dita, le ombre delle tue…
-
La prima cosa che accade, con l’arrivo dell’estate, perlomeno a me che sono ipocondriaco è l’acuirsi dell’udito. Mi giungono rumori remoti e indistinti. Cigolare di cancelli, abbaiare disperato di cani lontanissimi e insalvabili, motori di macchine talmente veloci che frusciano sulle strade come a solcar le acque i motoscafi. E questo tappeto rumoroso invece di…
-
Hai una citazione sulla base della quale vivi la tua vita o a cui pensi spesso? Vivere liberamente non sarebbe poi così difficile, ma semplicemente, sfalderebbe e quasi disintegrerebbe la nostra vita attuale. Vorrebbe dire almeno per me, mandare a ramengo tante di quelle persone, cambiare così radicalmente il modo di vivere, allontanarmi così tanto…
-
Quante volte dici “no” a cose che potrebbero interferire con i tuoi obiettivi? Quante volte ho sentito parlare di “obiettivi”. I nostri obiettivi. Gli obiettivi che ci siamo prefissati. Gli obiettivi che dobbiamo perseguire. Ma nella società in cui vivo gli obiettivi sono sempre quelli di qualcun altro: del datore di lavoro, del parroco, del…
