Cielo
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Sono le farfalle dei ricordi quelle che vanno a sbattere contro i vetri? Bianche, impalpabili, così fragili… le guardo per un attimo e il dolore si interrompe, come se concedesse una carezza prima di ricominciare a stridere. Volano in una stanza bianca, con una sola luce accesa. Nel letto riposa un uomo moribondo. Nei pressi…
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Gli uomini e le cose, vilipesenon hanno più senso gli uni per le altre,C’è solo un grande silenzio da qui fin giù alla piazza,dove era un gran vociare, ora c’è solo il lamento della notte.Lo zampettio dei gatti, sul selciatomi dice che sono ormai le due.Si amano e si sfuggono,proprio come fa chi si ama…
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Ieri il temporale roteava sul paese come un manto scuro le cui estremità erano sfilacciate. Roteava e rombava senza piovere. Questo perdurare di qualche minuto ci diede la certezza che dovesse restare là, immobile per chissà quanto tempo. Chi aveva appena interrotto il lavoro in giardino lo aveva baldanzosamente ripreso, certo dell’immobilità del cielo. Chi…
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Se guardi un prato da vicino, con le sue minutaglie fatte di foglie spezzate, fiori schiacciati, nuove tracce di verde, vecchia erba ingiallita e formiche, e poi ti alzi in piedi sempre più con fatica, vedrai minutaglie di un altro mondo. Giardini confinati, case blindate, cani da guardia, antifurto e scatole che rombano dove gli…
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Luogo aperto ed ascoso, di acqua dolce e salata, fatto un po’ dal mare e un poco dalla neve. Edificato su viottoli e sterrati che lasciano intuire corsi d’acqua improvvisi, impervie salite e nebbie inaspettate ed improvvisi fortunali. Si fa nera all’improvviso la montagna, fino a poc’anzi verde e serena e i paesi sulle pendici…
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Come ti senti alle basse temperature? Capitan Pintus si diede una ravviata alla barba e guardò in stiva quelle tonnellate di ghiacciò ammonticchiate nelle celle. Erano come bocche bianche e cadaveriche in attesa di accogliere il pescato. A Sud di nessun Nord sarebbe stato abbondante! Si erano spinti a quelle latitudini perché sapevano che i…
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Ah quanto dormirò stanotte. Dormirò quanto mille notti. Un sonno d’ovatta e talco, dove ogni centimetro delle lenzuola è un cucuzzolo di montagna o l’abisso dell’Oceano. E nemmeno per un minuto starò desto, preda dei pensieri. Ma sarà un sonno fondo, fondo e blu, simile ad un parallelepipedo di cielo. Il cielo quando è quieto.…
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Gli uccelli sui rami, in questa stagione Cantano di un canto frantumato Mentre scende un giallo pulviscolo Trasportato dal tepore. Il pomeriggio rifiata sotto agli oleandri, solleva schiere di gabbiani da sopra i campanili, scioglie gli amanti nelle dimore azzurre. C’è tutto un mare sulle chiome che si scioglie e più su, l’azzurro, reso immobile…
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Ecco, sono le due, le due della civetta e dei graffi sul tetto, del sudore senza motivo, della sopportazione. Le due dei cristalli al quarzo e della gola arsa, dell’imporsi un pensiero positivo mentre la notte rotola. Tutto alle due rimane fermo. La voglia, la rabbia e il disamore. E poi le tre. Le tre…
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Un grido abita in me,che mai si svela.
